“La collina dei conigli” – di Richard Adams
Questo romanzo narra le vicende di un gruppo di conigli in fuga dalla loro conigliera, alla continua ricerca di un luogo migliore in cui vivere. La storia prende origine da un racconto che l’autore, Richard Adams, aveva inventato per le sue figlie e che, in seguito, ha deciso di trascrivere, consegnandoci un capolavoro senza tempo.
Si potrebbe pensare ad un romanzo per bambini. Nulla di più falso. Nonostante la storia sia stata certamente pensata per un pubblico giovanile, affascina e cattura lettori ben più adulti.
Il viaggio dei conigli, e con questo la descrizione del mondo visto con i loro occhi, assume contorni epici. Leggendo il romanzo veniamo proiettati nel mondo dei conigli, del quale pian piano scopriamo il linguaggio, gli usi e le consuetudini, i miti e le leggende legati a una cultura da un lato simile alla nostra, ma allo stesso tempo così lontana dalle consuetudini umane. Deliziosi gli interludi in cui vengono narrate le gesta di El-Ahrairà, antico eroe di tutti i conigli in lotta per la salvezza del suo popolo.
La scrittura è lieve, sempre scorrevole, arricchita da splendide descrizioni naturalistiche e del tutto priva di elementi troppo forti anche quando l’azione si fa più serrata, idealmente adattata alla morbidezza dei personaggi.
Impossibile non affezionarsi ai protagonisti, difficile voltare l’ultima pagina senza la sensazione di aver lasciato degli amici.
Una pietra miliare della letteratura moderna.
Voto – 10 con lode
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